TERAMO – Ci sono oltre 400 lavoratori che non sanno se prenderanno lo stipendio nei prossimi mesi. Si tratta dei dipendenti di imprese o cooperative sociali che assicurano i servizi di pulizia e manutenzione degli edifici scolastici. Il pagamento delle commesse viene assicurato dal Ministero dell’Istruzione e Ricerca, attraverso il Cipe, con pagamenti che sulla carta dovrebbero essere semestrali ma che in realtà spesso registrano settimane di ritardi. Le aziende, che non hanno ancora ricevuto la copertura finanziaria per il prossimo semestre, nel corso di una riunione che si è svolta in Prefettura, hanno paventato la possibilità che non vengano pagati gli stipendi di luglio e agosto. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, sono state drasticamente ridotte le ore a copertura del servizio con la conseguente riduzione dei compensi ai lavoratori. Diu recente gli stessi lavoratori sono scesi in piazza protestando sotto alla prefettura. «In particolare – si legge nella nota del presidente Renzo Di Sabatino al sottosegretario Davide Faraone – sindacati e lavoratori chiedono che vengano regolamentate con maggiore puntualità le condizioni del rapporto di lavoro visto che comunque parliamo di un servizio pubblico. La gestione e l’attuazione dei progetti “Scuole Belle” e “Scuole Pulite” dovrebbero essere monitorate anche attraverso la collaborazione dei dirigenti scolastici. Va affrontato con un urgenza il problema delle risorse stanziate per questi servizi e delle modalità con le quali vengono erogate visto che i ritardi generano problemi sia alle aziende che ai lavoratori».
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